Nacque a Sesto San Giovanni (Milano) il 15 giugno del 1913 da Carlo Marelli e Giulia Prina. Di statura leggermente sotto la media, aveva i capelli castani lisci. Residente in via Verdi 1, frequentò la scuola fino alla quarta elementare. Svolgeva la professione di manovale e muratore prima di essere chiamato alle armi.
Arruolato nell’Esercito con la matricola 45442, venne chiamato alle armi una prima volta nel 1934; richiamato nel 1935 fu messo in congedo pochi mesi dopo. Richiamato nuovamente nel novembre del 1940, fu assegnato alla 3^ Compagnia Telefonisti della 4^ Brigata con la quale partì per l’Albania. Nel novembre del 1941 ottenne una licenza straordinaria per sottoporsi a cure mediche; tornato a Milano, fu ricoverato all’ospedale Militare di Baggio.
Morì il 24 dicembre 1941 per nefrite acuta emorragica.
Riposa nel cimitero di Balsamo.
Il suo nome compare
sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5;
sulla lapide Ai caduti della seconda guerra mondiale collocata sul monumento sito in viale delle Rimembranze.
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