Nacque a Balsamo il 19 novembre 1892 da Agostino Fedeli e Carolina Guzzi. Di statura media, aveva i capelli castani e lisci. Prima della chiamata alle armi svolgeva la professione di fucinatore.
Arruolato nell’Esercito con la matricola 21472, finì la leva obbligatoria e fu messo in congedo illimitato verso la metà di aprile del 1912. Venne richiamato alle armi l’8 settembre dello stesso anno nel 48° Reggimento Fanteria. Promosso dapprima caporale, nel settembre del 1913 divenne caporal maggiore. Partì da Taranto per la Tripolitania e la Cirenaica l’8 dicembre del 1914 e tornò poco più di un anno dopo, sbarcando a Napoli. Il 24 maggio del 1915 venne promosso sergente.
Il 17 luglio 1915 cadde sul fronte italo-austriaco, in località Castelnuovo (Sagrado, Gorizia)*, per una ferita d’arma da fuoco, un giorno prima dell’inizio della seconda battaglia dell’Isonzo.
E’ sepolto nel cimitero di Balsamo.
Il suo nome compare sul monumento Ai caduti della prima guerra mondiale di Balsamo sito in viale delle Rimembranze.
PER APPROFONDIRE
*Castelnuovo è un insediamento sul Carso, appena sopra Sagrado (Gorizia). L’area di Castelnuovo venne investita completamente dal primo conflitto mondiale.
L’esercito imperiale austriaco s’apprestò alla difensiva, predisponendo una linea avanzata di piccoli posti situati in basso, lungo la sinistra orografica dell’Isonzo, mentre un sistema più articolato fu realizzato sul culmine della dorsale carsica.
Nel giugno del 1915 le truppe italiane forzarono il settore nei pressi di Sagrado, approcciando alle pendici delle alture retrostanti.
Nel corso della prima, seconda, terza, quarta e quinta battaglia dell’Isonzo ci furono cruenti e sanguinosissimi scontri per raggiungere in diversi tratti le alture carsiche. Castelnuovo venne coinvolto direttamente nei combattimenti e diversi reparti si dissanguarono per espugnare queste quote.
- Foglio Matricolare 1
- Foglio Matricolare 2
- Foglio Matricolare 3
GALLERIA FOTOGRAFICA
Guido Fedeli
La tomba nel cimitero di Balsamo
Soldati nel bosco di Castelnuovo