CONFALONIERI RENZO

Nacque a Cesano Maderno (oggi provincia MB) il 3 febbraio 1895. Ragioniere, era figlio di Francesco Confalonieri, fabbriciere-cassiere della parrocchia di Sant’Ambrogio ad nemus.

Sottotenente appartenenete alla Brigata Alpi, 52° Reggimento di Fanteria, fu inviato sul Col di Lana*.

Ferito sulla vetta del Col di Lana (Alta Badia), venne condotto in un ospedale militare di Milano, dove morì il 18 novembre del 1915, assistito dai parenti.

Venne decorato con la Medaglia d’Agento al Valore Militare e con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare per l’eroico comportamento tenuto in azioni belliche.

Il suo nome compare:
- sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita nell’atrio del Palazzo comunale in piazza Confalonieri 5, abbreviato in Lor.;
- sulla lapide Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello sita sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio ad nemus in piazza Gramsci;
- su una delle targhe Ai caduti della prima guerra mondiale di Cinisello che erano collocate sulle porte delle aule della Scuola Elementare Luigi Cadorna.

PER APPROFONDIRE

Il 19 marzo del 1916, seconda domenica di Quaresima, la parrocchia di Sant’Ambrogio ad nemus a Cinisello, celebrò un Ufficio Generale per i caduti di guerra, con addobbi tricolori e cartelli con i nomi dei sette (fino a quella data) caduti in guerra, le loro fotografie e la data della morte. Dal Chronicon della parrocchia si legge: "Il settimo è Confalonieri Lorenzo, figlio di Francesco, fabbriciere-cassiere della parrocchia. Egli cadde da valoroso sul Col di Lana nel novembre 1915; ferito fu condotto ad un ospedale militare di Milano dove morì dopo pochi giorni, assistito dai parenti. A Milano ebbe funerali imponentissimi; fu poi trasportato a Cinisello dove ebbe altro funerale a cui partecipò tutto il popolo prima di essere collocato nella tomba di famiglia. All’Ufficio generale per la commemorazione dei caduti in guerra interveniva l’On. Sindaco Ing. Bai-Macario colla Giunta e il Consiglio al completo, il Comitato d’assistenza col suo Presidente Ill.mo Sig. Conte Cattaneo; un drappello di soldati accompagnati dal loro Maggiore, da un Capitano e da un Tenente sono schierati intorno al Tumulo. Il discorso è tenuto dal Parroco di Nova, Don Carlo Mezzera."

*Il Col di Lana (altezza m. 2462) era noto durante la prima guerra mondiale col nome di Col di Sangue perchè i soldati italiani il 17 aprile 1916 lo fecero esplodere con una potente mina (cinque tonnellate di gelatina dinamite) che ne devastò la cima, uccidendo circa 150 soldati austriaci. E’ ancora visibile sulla sommità l’enorme cratere lasciato dalla mina.



GALLERIA FOTOGRAFICA

Renzo Confalonieri

La tomba nel cimitero di Cinisello

Targa in memoria di Renzo Confalonieri

Cippo commemorativo sul Col di Lana

Lapide posta sul cippo commemorativo